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Epigrafe 1.



Hoc opus extruxit sapienter legionensis prudens atque
Pius Petrus abbas ursariensis est individue
sub trinitatis honore hoc templum factum nitido placidoque decore

Epigrafe 2



Magni Christi gratia fidei nostrae anno 1003 indictione 12 primo idibus decembris hoc sepulcro templo hoc sepultus Petrus abbas ursariorum Petrus abbas legionensis hujusmodi sculptum depinctum vidit templum

Monumento Nazionale.

LA BASILICA DELL'ANNUNZIATA

IN ORSARA DI PUGLIA

(Monumento nazionale)

 

Ogni regione d'Italia, nel campo artistico, attraverso i secoli acquistò un aspetto particolare prettamente locale.
Così la regione pugliese raggiunse il suo maggiore splendore, quasi un'egemonia sulle altre terre italiane nel periodo romanico.
Infatti in quest'epoca s'innalzavano i più fastosi tempi della regione: il Duomo di Troia, Bari, Bitonto, Ruvo di Puglia.
Però prima che l'arte romanica si affermasse già alcune cittadine pugliesi s'erano arricchite d'insigni opere d'arte.
Un esempio preclare lo abbiamo nella nostra cittadina di Orsara di Puglia nella Basilica dell'Annunziata. Questo vetusto edificio secondo la tradizione risale all'epoca romana, l'unica navata superstite di sette apparteneva ad un tempio dedicato a ...
Dopo l'apparizione di S.Michele Arcangelo sul Gargano avvenuta nel 479 i longobardi convertiti al cristianesimo dalla loro Teodolinda costruirono l'attuale basilica. Di forme semplici, ma animata da linee ardite e grandiosa altezza... sorge su di un dirupo di monte tra una serie di ombrosi pini e delle profonde ed aride caverne.
Presenta due ingressi laterali, al principale si accede attraverso uno dei viali del Parco della rimembranza.


Divisa in quattro campate, la prima e l'ultima sono sovrastate da due cupole l'una semisferica e l'altra ellittica, quest'ultima è un esempio raro nell'architettura italiana.
Degli sforzeschi capitelli ricchi di acanto spinoso richiamano l'arte bizantina, mentre una serie di arcatelle cieche avente funzione prettamente decorativa, svolgentesi nella navata danno maggior respinto all'ambiente.
Anticamente la Chiesa fu arricchita di un bellissimo pulpito, avanzo di questo vetusto ambone è un leone che si conserva nella Chiesa madre di Orsara a destra del transetto.
Il leone di granito, sormontato da una colonna anch'essa di granito, ci ricorda l'arte romanica, si ricollega agli elementi bestiari scolpiti dinanzi all'arabo rosone del Duomo di Troia.
L'animale, modellato con una certa ruvidezza ma pieno di carattere, di forza, di grandiosità fa supporre che sia stato scolpito all'inizio dell'arte romanica probabilmente verso la fine del VII sec.d.C., mentre i capitelli profusi di acanto spinoso, cogli occhi molto vicini alla nervatura centrale coi lobi divisi in cinque o in sette punti ci richiamano al VI sec.


La Chiesa è priva di campanile, quello esistente è un'aggiunta posteriore, prima dell'8° secolo, i campanili non esistevano, il primo fu eretto a Ravenna verso l'8° secolo.
La costruzione è in pietra frammezzata da mattoni, la volta è a crociera condonata su pianta quadrata.
Due bifore ricavate nell'abside con una sola strombatura illuminano fiocamente l'ambiente quasi da invitare i fedeli alla preghiera.
Tutti questi elementi ci fanno supporre che il tempio pagano fu trasformato in tempio cristiano tra il VI e il VII sec.d.C.
Né possiamo supporre che questi elementi costruttivi e decorativi sopra accennati siano imitazione di un'arte antica, poiché un bassorilievo trovato nella Basilica datato dal 1004 e l'inesistenza del campanile, ci fanno supporre che il santuario fu eretto non solo prima del mille ma bensì prima dell'8° sec. d.C.
Dopo tutte queste considerazioni non dobbiamo per nulla meravigliarci se la Sopra Intendenza ai monumenti abbia dichiarato la Basilica dell'Annunziata di Orsara di Puglia monumento nazionale.

 

prof. Trunfio Michele

Orsara di Puglia, lì 29.09.07-XV

Rifacimenti.

ACCOMODI OCCORRENTI ALLA
CHIESA DELL'ANNUNZIATA

 


Anno 1850

 

Per navata a nord di Sant'Angelo e Santa Maria,
che si dice appartenere al duca di Bovino Ducati 76,85


Sagrestia e gradinata interna del campanile Ducati 130,97

Cappellone dell'Annunziata Ducati 111,15


TOTALE Ducati 318,97

Al perito per compenso della perizia Ducati 3,60


TOTALITA' GENERALE Ducati 322,57

 

 

La perizia è firmata dal deputato ecclesiastico Can. Simmaco La Monica, dal perito Federico Terlizzi e dai deputati delle opere pubbliche comunali Leopoldo Campanella e Ferdinando de Gregorio.

Roma, Laterano, 2 febbraio 1295.



Bonifacius VIII, omnia bona in Apuliae, Siciliae, Calabriae et Romaniae partibus ad militiam Calatravae pertinentia, quae ipse detinebat antequam ad summum pontificatum ascenderet, Philippo, Tranensi Archiepiscopo ad vitam, benevolentiae causa, concedit (Reg. Vat. 47, f.171, n.1)

 


VENERABILI FRATRI PHILIPPO ARCHIEPISCOPO TRANENSI, SALUTEM ET APOSTOLICAM BENEDICTIONEM

 

Attendentes grandia tua merita probitatis et gratia utiliaque servitia que hactenus dum nos minor status haberet, nobis in hospitio nostro familiariter impendisti ac volentes propterea que ad tui status decorem tuique honoris augmentum pertinere percipimus affectus promptitudine prompteque liberalitatis munificentia promovere, omnia bona iura et iurisdictiones in Brundusina et Troiana civitatibus et in Ursaria, in Fragnanana ac in quibus Apulie, Sicilie, Calbrie, et Romaniar partibus ad domum militie Calatravensis pertinentia dudum nobis in minori officio constitutis a ..... magistro preceptore et conventu eiusdem domus ad vitam nostram concessa, apostolica tibi auctoritate concedimus de apostolice plenitudine potestatis a te quoad vixeris retinenda sub modis et conditionibus quibus nobis concessa fuisse noscuntur, non obstantibus quibnolibet Calatravensis ordinis contrariis consuetudinibus vel statutis iuramento confirmatione apostolica vel decedente, predicta omnia ad prefatam domum libere revertuntur. Nulli ergo omnio hominum liceat hanc paginam nostre concessionis infringere velei ausu temerario contraire. Si quis autem hoc attemptare presumpserit indignationem omnipotentis Dei et beatorum Petri et Pauli apostolorum eius se noverit incursurum.
Datum Laterani IIII Non. Februari, pontificatus nostri anno primo.



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